Teatro danza Brescia
Ecco le foto dello spettacolo di teatro danza “Comuni marziani” inserito nel cartellone di Wonderland Festival a Brescia.
Qui sotto la scheda dello spettacolo tratta dal sito www.wonderlandfestival.it
Comuni Marziani – Ovvero dell’omosessualità e dell’affettività
di Stefano Botti e Aldo Torta
con Stefano Botti, Francesca Cinalli, Riccardo Maffiotti, Rebecca Rossetti, Aldo Torta, Elena Valente
musiche di Paolo De Santis
Spettacolo di teatro danza a Brescia dedicato al tema dell’omosessualità, intesa come uno dei modi di vivere la sfera affettiva.
In una società e in un’epoca storica che preme sull’individuo per farlo rientrare in categorie predeterminate, la persona che ama un individuo dello stesso sesso si trova a vivere, fin dall’adolescenza, enormi conflitti. Quello che è vissuto come inevitabilmente naturale e spontaneo diventa agli occhi degli altri una forma di devianza che viene condannata. Lo spettacolo si propone di affrontare quella sottile linea d’ombra che non ha età e che costituisce il passaggio dell’individuo da una fase di non accettazione e spesso di solitudine – in cui ci si sente “sbagliati”, “marziani” appunto – ad una fase di riconoscimento di se stessi, di apertura al mondo, di confronto, di accettazione che i propri sentimenti hanno gli stessi sapori, le stesse dinamiche e gli stessi profumi di quelli vissuti dagli altri, con la differenza che sono indirizzati ad un compagno dello stesso sesso.
Attraverso situazioni teatrali che prediligono il linguaggio del teatro danza, la vita reale ispirata a racconti, storie ed esperienze personali si colora in scena di tinte surreali, a volte comiche, spesso grottesche.
TECNOLOGIA FILOSOFICA
Tecnologia Filosofica_ è attiva dal ‘99 nella ricerca artistica, sperimentazione e contaminazione dei linguaggi: dal teatro alla danza, dalla musica allo studio dei canti e alle azioni performative realizzate anche in luoghi non convenzionali, con una predilezione particolare per il lavoro sul corpo, nell’idea di un teatro concepito come atto totale e della figura del danzatore-attore, non solo interprete, ma anche “autore” del suo lavoro. Intensa negli anni, la produzione di teatro e di danza su temi ad impegno civile.
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