Made in Brescia: mostra di fotografi bresciani
Sono felice di essere stato uno dei fotografi di Brescia selezionato per la mostra “Made in Brescia” alla Wave Photogallery: una panoramica su alcuni dei migliori fotografi a Brescia e provincia.
Seppur parziale (tanti altri bravi fotografi non sono presenti) è stato un piacere ritrovare vecchi e nuovi amici e colleghi come Stefano Pizzetti, Ramona Zordini, Gianluca Checchi, Lionel Abrial, Alberto Petrò, Mauro Prandelli. La mostra è poi stata l’occasione per conoscere nuovi autori come Michele Gusmeri, Matteo Lonati, Giuseppe Colarusso.
Il concetto di fotografia è talmente ampio… E anche questa mostra ne è l’esempio! Si va dal reportage sociale di Mauro Prandelli che indaga le rotte dell’immigrazione globale, reportage di viaggio classici come il viaggio on the road Usa di Stefano Pizzetti, a lavori che declinano il reportage a livello locale come il mio o quello di Checchi dedicato ai “nuovi italiani”. Progetti fine art come quello di Ramona Zordini, di indagine sul paesaggio sospeso tra città e periferia (Michele Gusmeri) e sulle forme dell’architettura reinterpretate in chiave quasi grafica (Alberto Petrò). Riflessioni meta-fotografiche come quelle di Lionel Abrial o piccoli scrigni surreali à la Chema Madoz come quelli di Giuseppe Colarusso.
Un grazie al curatore della mostra e patron della galleria Renato Corsini, che ha selezionato i lavori. Speriamo che si concretizzino le parole di Sandro Iovine della rivista Il Fotografo riguardo una circuitazione nazionale della mostra.
Io personalmente ho partecipato con un lavoro, ancora in progress, su Isam Maarouf, in arte Lil Klips. Grazie a Roberto Massini e Cristian Zambelli (gli amici e compagni del progetto Yourself Project che vi invito a visitare qui) sono riuscito ad ottenere un editing soddisfacente. Prima di vedermi con loro ero addirittura indeciso se partecipare o meno alla mostra, perchè per una serie di motivi non riuscivo ad incontrarmi con Isam per fare quelle 3 o 4 foto che sentivo mi mancavano.
La consapevolezza che le foto mancano ce l’ho anche adesso, ma almeno grazie a Cristian e Roberto ho sistematizzato un lavoro che c’è già in buona parte.
Un grazie anche ai compagni del Gruppo di supporto fotografi pigri capitanati da Sara Lando con cui sto attualmente condividendo tante cose, fotografiche e non : un’esperienza formativa talmente forte che non posso ridurre in poche righe, farò un resoconto dettagliato al temine del corso a giugno.
Queste le foto in mostra
Qui puoi vedere il lavoro in progress su Isam/Lil Klips con un editing diverso
Ecco chi è Isam Lil Klips
“Isam Maarouf, aka Lil Klips, nasce a Agadir (Marocco) nel 1993. Dal 2004 inizia ad accostarsi in Marocco alla cultura HipHop. Nel 2008 scopre l’arte del BeatBox: la capacità di riprodurre suoni di percussioni con la bocca. Attualmente Lil Klips è uno dei migliori beatboxer in Italia (4° ai campionati nazionali di beatbox nel 2013), arrivando ad aprire i concerti di famosi gruppi hip hop come i Club Dogo. Oggi Isam/Lil Klips vive con la madre a San Paolo (Bs): la sua giornata si divide tra i concerti, il freestyle in strada e nei centri commerciali, la ricerca di un lavoro stabile e le serate con gli amici e la ragazza. In questo progetto fotografico work in progress Roberto Ricca vuole documentare la vita di un giovane ragazzo immigrato, i suoi sogni, le sue difficoltà, ma soprattutto la sua costante ed incessante ricerca di un miglioramento nella propria vita.”
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