Immaginate di avere 17 anni e di trovarvi in una delle zone più tormentate del pianeta, di trovarvi nel bel mezzo di una protesta di coloni israeliani e di avere tra le mani una macchina fotografica. Può capitare che vi ritroviate da un giorno all’altro in prima pagina sul quotidiano più importante al mondo.
E’ quello che è successo a Kitra Cahana mentre fotografava il disimpegno israeliano da Gaza: una delle sue fotografie è stata pubblicata sulla prima pagina del New York Times.
Ho scoperto questa giovanissima fotografa (nata nel 1987) grazie al Festival Cortona on the move in cui esponeva il suo lavoro Nomadia. Kitra ha viaggiato per mesi con un gruppo di ragazzi attraverso gli Usa, condividendo lo stile di vita alternativo e nomade (d’altronde lei stessa nella scheda informativa della mostra, dichiara di avere uno stile di vita “itinerante”).
I protagonisti del racconto, che ha vinto il World Press Photo, sono ritratti in modo immediato ed al tempo stesso intimo mentre viaggiano sui vagoni dei treni merci, o dormono nei bagni delle stazioni di servizio, durante un rave al Rainbow Festival o mentre si scambiano effusioni nella penombra. Dalle foto emerge prepotente il senso di libertà dei suoi protagonisti, appena velato in qualche scatto da un vago sentimento di paura e malinconia. Inoltre l’autrice mostra anche delle doti da ritrattista, fotografando i protagonisti “in posa”, ma riuscendo comunque a cogliere espressioni di complicità con lo spettatore. Il lavoro di Kitra mi ricorda da vicino “The ninth floor” di Jessica Dimmock per l’empatia che emana dalle sue foto, e non a caso si tratta di un altro lavoro “al femminile”. Davvero una bella scoperta, un’autrice tra le più interessanti nel panorama attuale della fotografia documentaria.
Qualche accenno biografico: Kitra Cahana è una fotografa documentarista che ha avuto un inizio precoce della sua carriera, quando, all’età di 17 anni, mentre fotografava il disimpegno israeliano da Gaza, una delle sue fotografie è stata pubblicata sulla prima pagina del New York Times.
Nel 2007 ha lavorato presso il New York Times come stagista e nel corso dell’anno ha ricevuto una borsa di studio di un anno presso Fabrica, il centro di comunicazione Benetton.
Durante la sua borsa di studio in Italia ha lavorato su storie di tutto il mondo per la rivista COLORS, anche per quanto riguarda le isole del Pacifico di Vanuatu e Niue e nella Repubblica Democratica del Congo e in Kenya. Kitra nel 2009 è stata selezionata come stagista al National Geographic Magazine. Dopo aver lavorato su una storia in Venezuela, si è trasferita in Bielorussia e Moldavia per la maggior parte del 2010. Si è laureata presso la McGill University con un BA in filosofia ed attualmente sta perseguendo un MA in Visual e Media Antropologia della Freie Universitat di Berlino.
Il sito di Kitra Cahana www.kitracahana.com
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