Ecco un mio progetto sulla scena hip hop e rap a Brescia, iniziato come photo essay durante il corso di reportage di Renato Corsini (Wave Gallery) sulle tribù giovanili bresciane. Il progetto di farne una mostra si è poi arenato per una serie di motivi. Rimangono le immagini che mi hanno permesso di conoscere persone che sono diventati anche degli amici, penso prima di tutto agli Incompatibili e Resho.
Io ascoltavo hip hop negli anni ’80 e ’90, quelli della mia adolescenza: gruppi come Run Dmc, LL Cool J, Public Enemy, Beastie Boys. Ero quindi molto curioso di vedere come i giovani italiani di oggi interpretano questa forma musicale nata negli Usa soprattutto come mezzo di espressione artistica in contesti difficili: vita di strada, gang metropolitane, dollari, sniffate e ragazze facili.
E’ molto difficile generalizzare: diciamo che c’è chi fa dell’hip hop intelligente e sofisticato e chi si atteggia a fare del gangsta rap in salsa padana (sinceramente un po’ ridicolo, quando poi si dorme ancora con i genitori…). Ma niente moralismi e frasi del tipo “ai miei tempi l’hip hop era una cosa seria”….
Mi è capitato di assistere con la pelle d’oca ad alcune session di freestyle, la forma artistica in cui si improvvisa un argomento rappando e poi la palla passa all’avversario, il quale in rima ti deve rispondere in musica, un po’ come nel film autobiografico su Eminem, 8 Miles. C’è del talento vero in questi ragazzi: chissà che da loro non esca il nuovo Fabri Fibra.
2 Comments
Bellissime foto Roberto ! Il tuo standard è notevole ! Quella del fumo che esce dalla bocca del ragazzo è geniale!
B R A V I S S I M O !!!
grazie Gianluigi, quella foto è anche la mia preferita 🙂
sono foto fatte nel 2009