Una mia mostra sul cibo in esposizione alla V Biennale dei cedri
Su invito del gallerista Renato Corsini a maggio metto un po’ ordine nel mio archivio con l’obiettivo di ottenere una mostra coerente sul tema del cibo e dell’immigrazione. Corsini infatti, insieme a Ken Damy, altro nome storico della fotografia bresciana che da qualche anno si divide con la Calabria, stanno collaborando alla direzione artistica della V Biennale dei Cedri che per il 2015 è dedicata all’uomo nomade e Peregrinazioni, Terre Lontane, Luoghi, Etnie, Memorie. Un tema attuale in questi tempi…
Io da anni sto svolgendo un lavoro (con molte pause) sulla presenza degli immigrati nel territorio bresciano ed inevitabilmente un terreno di contaminazione è il cibo e i relativi ristoranti etnici che da qualche anno sono comparsi anche a Brescia. Oltre agli immancabili kebab e sushi, ci sono ristoranti africani, bosniaci, indiani, russi, marocchini..
Se fino a qualche anno fa la clientela di questi ristoranti era composta da immigrati e da qualche bresciano alternativo, negli ultimi tempi la clientela si è molto diversificata. Al Taj Mahal, il ristorante indiano-rumeno (questa è una delle meraviglie dell’integrazione 🙂 ) di Brescia, ormai i clienti bresciani sono più della metà.
Qui sono pubblicati alcuni dei 25 scatti in mostra. La Biennale si svolge in Calabria e in particolare al Palazzo Rinascimentale di Aieta, Palazzo Cavalcanti a Verbicaro, al Museo della terra a S.Domenica Talao, al palazzo ducale di Maierà e Grisolia, ed anche a Orsomarso, Scalea e Diamante; sono previsti inoltre seminari, workshop ed incontri con gli artisti.
Maggiori informazioni: http://www.atelierdufauxsemblant.it/inaugurazione-biennale-fotografica-l-uomo-nomade/
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