Finissage della mostra di foto di matrimonio a Brescia: ospite il grande fotografo italiano Ferdinando Scianna
Sì, proprio lui, Scianna, il fotografo siciliano dell’agenzia più famosa al mondo, la Magnum. Il pupillo di Leonardo Sciascia e Henri Cartier-Bresson. Il fotografo che negli anni ’90 raccolse la sfida di una coppia di stilisti all’epoca sconosciuti, Dolce & Gabbana, per rivoluzionare la fotografia di moda con le sue evocative immagini in bianco e nero della modella Marpessa ambientate tra i vicoli assolati della Sicilia più ancestrale.
Ma vediamo come ha fatto Ferdinando Scianna a finire a Brescia a vedere la mostra sul matrimonio di 5 fotografi (per carità, bravi ;-).
Venerdì 3 luglio è giunta al termine Il tempo nel mezzo, l’evento-mostra che ha avuto il suo clou a maggio a Palazzo Mondini nel quartiere Carmine a Brescia, organizzato insieme ad altri 4 amici e colleghi fotografi (per tutti i dettagli della mostra leggi qui e qui ).
Il finale è stato di quelli col botto, come si suol dire. Leggendo le puntate precedenti avrete letto che questo progetto di mostrare i cosiddetti b-side dei nostri foto reportage di matrimonio era stato sposato e supportato dal gallerista Massimo Minini, uno che generalmente lavora con gente come Anish Kapoor, Vanessa Beecroft, il compianto Gabriele Basilico, Cattelan, Boetti, Paolini, LeWitt, Graham e Daniel Buren. Tramite i contatti di Alberto Petrò, tra noi cinque quello più avvezzo al mondo dell’arte contemporanea e delle gallerie, abbiamo poi ricevuto anche l’adesione generosa e convinta di Marco Vallora, critico d’arte de La Stampa e tra i più apprezzati in Italia. Si sa che, soprattutto nel Belpaese, un buon contatto vale più di mille porte da bussare: e così poi è arrivato il famoso fotografo Mario Cresci, che ci ha onorato della sua presenza domenica 24 maggio, conversando col pubblico di arte e fotografia.
Ma quando Vallora ha fatto il nome di Ferdinando Scianna, un brivido ha iniziato a serpeggiare tra di noi. Stavamo parlando di uno dei più grandi e autorevoli fotografi italiani viventi, oltreché di una mente finissima e di un oratore brillante e divertente. Più i giorni passavano e più la possibilità diventava concreta.
Ma in cuor mio fino a quando non l’ho visto scendere dal treno in stazione non ci credevo. All’inizio Scianna conferma la sua fama di siculo un po’ burbero, complice anche qualche problema durante il viaggio e il meteo che fa le bizze, regalandoci qualche goccia di pioggia.
Il pubblico è numeroso, un centinaio di persone circa: non la marea di appassionati che ci aspettavamo (e temevamo) , ma probabilmente molti si sono fermati per la pioggia e per la partenza per il weekend.
Scianna comincia subito il suo show, alternando battute, calembour e aneddoti divertenti (“i fotografi sono i professionisti più frustrati insieme agli odontotecnici: questi ultimi sognano per tutta la vita di essere dentisti, i fotografi sognano invece di essere artisti”).
Leggi la seconda parte della serata di Ferdinando Scianna a Brescia
Leave a reply