In trasferta con lo studio Gilberti – Ricca in Riviera
Fotografare un destination wedding a Portofino, il sogno di ogni wedding photographer. Una giornata fantastica, cominciata col brivido…. A 10 km da Portofino, in piena stagione estiva, la polizia locale blocca l’unica strada di accesso al paese e impedisce l’entrata … “Non ci sono più parcheggi” – dicono… Spiego agli agenti che eravamo lì per lavorare, ma loro niente… Mi guardo col mio collega in macchina, e ho la prontezza di riflessi di dire il nome della villa dove si preparava la sposa.. Questo nome apre magicamente le porte simboliche della città, poi una volta che entrerò in questa magnifica villa privata capirò perché…
Ovvero come organizzare un editoriale a tema wedding
Editorial shooting
Come fondatore dello studio fotografico Gilberti – Ricca (insieme al mio socio e grande esperto del settore matrimonio Andrea Gilberti) da sempre abbiamo fatto del wedding reportage la nostra bandiera, sullo stile del nostro mito anglosassone Jeff Ascough e di tanti altri, considerati tra i migliori fotografi di matrimonio.
Da un po’ di tempo abbiamo deciso di sperimentare anche degli styled shooting in location immerse nella natura, questo perché durante i matrimoni il tempo è sempre limitato e non è nel nostro stile spingere gli sposi a sessioni di ritratti di coppia troppo lunghe: preferiamo che si godano la festa con gli amici e documentare quello che accade realmente, ottimizzando la fase dei ritratti a 15’/20′ fatti bene.
Spesso però, vuoi per condizioni meteo o organizzative, la luce non è quella ideale, oppure altri dettagli non sono quelli che desideresti: e allora insieme ai colleghi e amici della Wedding Movie ci siamo ripromessi di sperimentare degli editorial o styled shooting.
Il mio background professionale, ancora prima che fotografico, mi ha fatto vivere esperienze di organizzazione di eventi, piuttosto che di press tour per giornalisti stranieri in visita al nostro territorio. Un’esperienza che mi è tornata utilissima nel pianificare questo shooting.
Elenco qui i passi fondamentali per organizzare una serie di scatti di questo tipo:
Focalizzare la propria visione fotografica di quello che si vuole trasmettere
Crearsi una moodboard (utilizzo Pinterest) da condividere con gli altri attori del team (es. i filmmaker o assistenti, colleghi)
Trovare location alternative e fare sopralluoghi. Inizialmente eravamo orientati sul Garda, poi per una serie di motivi logistici abbiamo scelto le Torbiere di Iseo
Identificare la modella o i modelli: in questo caso la mia prima scelta è stata da subito Gloria (Gloriett su Instagram) che avevo già conosciuto essendo stata una mia allieva ai miei corsi di fotografia
Trovare un atelier che sposi il tuo progetto e metta a disposizione l’abito da sposa. Io ho avuto il top al mio fianco: Revenge Atelier – Gruppo la Sposa ci ha fornito uno splendido abito della stilista Gemy Maalouf
Trovare la flower designer e qui ho giocato in casa: la bravissima Anna di Materia Rezzato con cui ho poi scoperto di avere dei contatti importanti che non conoscevamo 😉 . Anna ha realizzato 2 bouquet e una coroncina per Gloriett
Make up Artist: Marta Mizzotti incrociata in diversi matrimoni è stata bravissima
Accessori, come in questo caso gli originali gioielli “botanici” di Viviana, un contatto iniziale di Anna
Chiedere permessi e autorizzazioni burocratiche
Meteo: più ci si avvicina al giorno dello shooting e più diventa determinante
Nel mio caso la parte organizzativa è stata la più delicata da gestire: ho ricevuto un forfait da parte di uno degli attori del team e ho scoperto solo pochi gg prima che le Torbiere necessitavano di un’autorizzazione scritta, dopo alcune brutte esperienze passate con alcuni fotografi (grazie ancora alla signora Luisa che ha resistito alla tentazione di buttare giù il telefono dopo i primi scambi di battute allarmati e al direttore Ivan Bonfanti). Il meteo poi, in un periodo record di giornate assolate e afose, aveva deciso che proprio verso il tramonto ci sarebbe stato un possibile piovasco.
Avere 10 persone che si affidano a te, ti donano il loro tempo e la loro professionalità per la buona riuscita del progetto è una pressione non indifferente da gestire.
Fin qui tutte le magagne e la parte più “pesante”.
L’autentica meraviglia è stata fotografare Gloria in quell’ora e mezza che la golden hour del Sebino ci ha concesso. Zanzare a parte è filato tutto come in un sogno di mezza estate (o quasi…). La luce era semplicemente meravigliosa, Gloria si muoveva in modo molto naturale ed era non solo molto ricettiva agli imput che io e Matteo Giobini della Wedding Movie le davamo, ma anche piuttosto “sgamata” di fronte alla camera per improvvisare e creare situazioni interessanti.
Durante il mio secondo sopralluogo immaginavo di fotografare anche nella passerella centrale, forse uno dei luoghi più caratteristiche delle Torbiere. Ma non ci siamo mai arrivati, perchè era talmente bello quello che stavamo facendo che abbiamo preferito goderci appieno quello che stava accadendo.
Marta, la make up artist, dopo aver truccato Gloria da noi presso Limen studio prima di partire per le Torbiere, ha fatto gli ultimi ritocchi una volta arrivati al campo di grano. Una piccola divagazione su questo campo: solo 3 gg prima durante il sopralluogo avevo visto queste distese di spighe di grano maturo, sembrava di essere in Toscana. Scrivo a Nicola Lucini, l’altro socio della Wedding Movie entusiasta, anche perché mi immaginavo lo slow motion di Gloria che camminava in mezzo alle spighe che si muovevano frusciando sotto il suo abito. Una scena molto pubblicitaria (se non sbaglio anche l’adv recente di Atelier Emé è in uno scenario simile). Tutto fantastico se non fosse che quando siamo arrivati il grano era tagliato!!
Non potevo credere ai miei occhi! Che sfiga…
Le foto e il video sono ugualmente molto affascinanti, ma vuoi mettere il grano maturo?! 😉
Villa Surre a Sarnico: gli sposi a bordo di un Riva originale
Il matrimonio di Laura e Régis a Sarnico nella cornice di Villa Surre si ricorderà per molto tempo sul Lago d’Iseo. Gli sposi sono arrivati alla spiaggetta privata della Villa a bordo di un motoscafo Riva Aquarama originale. La fabbrica originaria dei motoscafi Riva infatti sorge a pochi metri da Villa Surre e da sempre il marchio dei motoscafi di lusso è collegato al Sebino.
Come fotografi di matrimonio a Brescia e Bergamo con lo studio Gilberti Ricca | Fotografi lavoriamo spesso nel territorio a cavallo di queste due provincie: il Lago d’Iseo innanzitutto, con location di matrimonio come Sarnico o la perla del Lago Monte Isola. E ancora la Franciacorta, terra famosa nel mondo per i suoi vini e le sue dolci colline, costellate da relais e cantine veri paradisi per i gourmet internazionali.
Parlavamo sopra di Monte Isola: questa località nel 2016 è andata sotto i riflettori internazionali grazie all’artista internazionale Christo che ha realizzato una passerella galleggiante in collegamento tra l’isola e la riva bresciana, in partenza da Sulzano: i Floating Piers.
Indubbiamente questo grande evento di land art ha attirato milioni di visitatori da tutto il mondo e ha contribuito a consolidare il Lago d’Iseo come meta internazionale di turismo d’elite e quindi anche per quegli sposi stranieri che scelgono l’Italia per sposarsi. E’ questo anche il caso di Laura e Régis, anche se in questo caso la sposa è legata a Sarnico e all’Italia fin dalla sua infanzia.
Per vedere altre foto di Villa Surre e il servizio fotografico più completo ti invito a vedere il post sul nostro sito dedicato ai matrimoni Gilberti Ricca | Fotografisposarsi in Riva Aquarama sul Lago d’Iseo
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Richiedi senza impegno informazioni e un preventivo gratuito per un servizio fotografico di matrimonio:
Un momento della preparazione con l’abito da sposa di Laura
Regis accoglie Laura sul Riva Aquarama
la firma del Riva Aquarama
Laura e Régis sorridenti sul Riva Aquarama vicino all’isola di S.Paolo
L’isola privata
La vista degli sposi dalla terrazza della Villa Surre a Sarnico
Il luogo della cerimonia civile a Villa Surre
L’uscita degli sposi a Vilal Surre
Il lancio delle bolle
Un momento privato nel parco di Villa Surre
inTERNI DI vILLA sURRE
I centrotavola con i film anni 60
il photo booth
Allestimento della sala da pranzo a Villa Surre, Sarnico
Ho conosciuto Cristian e Silvia la prima volta nel nostro studio della Gilberti – Ricca | Fotografi poco dopo la mostra Il Tempo nel Mezzo insieme al wedding planner Thomas Dal Zotto di Say I Do Weddings e da lì abbiamo scoperto di avere un gusto condiviso per la fotografia, oltre ad una coppia di amici in comune: Federica, mia ex compagna di teatro e Paolo, bravissimo fotografo e artista.
Da lì è stato tutto molto naturale e spontaneo, proprio come amo fotografare. Tenevo molto a questo matrimonio anche perchè era la prima volta che fotografavo al castello di Clusane, una location molto gettonata sul lago di Iseo.
Dopo la preparazione di Silvia a Brescia, la cerimonia si è svolta alla Pieve di Sant’Andrea a Iseo. E’ stato tutto molto sentito ed emozionante: dal momento in cui il papà di Silvia l’ha accompagnata all’altare, a quando Cristian ha visto per la prima volta Silvia nel suo splendido abito bianco di Vera Wang.
C’è stato anche un momento dedicato al piccolo Ettore, il figlio degli sposi, che è stato battezzato.
Dopo la tradizionale uscita con il lancio del riso gli invitati si sono spostati di qualche km per raggiungere il Castello a Clusane d’Iseo.
Qui Thomas ha curato ogni aspetto del matrimonio, dalla musica al catering: per l’allestimento floreale si è appoggiato alla bravissima Aurelia Alberti di Fruitdamour che ha anche scritto a mano uno per uno i segnaposti dei tavoli. Un servizio davvero su misura…
Dopo il doppio taglio della torta (una giustamente era per Ettore) e un’altra sorpresa rappresentata dalla proiezione del video della cerimonia da parte dei nostri colleghi della Wedding Movie, la festa è proseguita tra balli e musica fino all’alba.
Ecco qui sotto qualche immagine di questo bellissimo matrimonio: per una selezione più ampia visitate il nostro sito wedding Gilberti-Ricca con il post dedicato al matrimonio di Silvia e Cristian
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La make up artist trucca la sposa
Un momento commovente: Silvia legge una lettera di Cristian
Quando lavoro sul Lago di Garda con il mio studio di wedding reportage Gilberti – Ricca e ci capita di dover fotografare un matrimonio a Villa Arcadio sappiamo già che partiamo col piede giusto.
La location infatti, volenti o nolenti, gioca una parte determinante nella buona riuscita di un matrimonio e quando si parla di Villa Arcadio stiamo discutendo di un resort esclusivo sulle colline che guardano il golfo di Salò, sul lago di Garda. Il giorno del matrimonio Ekaterina e Marco, una giovane coppia che arriva da Mosca, erano profondamente e sinceramente emozionati.
E’ stato un vero piacere per me e per il mio socio Andrea Gilberti documentare i sorrisi, le lacrime, le vibrazioni di quella giornata fantastica, conclusasi con un concerto del trio swing di Daniele Gozzetti, un musicista che apprezzo molto e che non vedevo dai tempi del liceo 🙂
Qui sotto vedete qualche immagine del reportage, per una selezione più ampia potete visitare il nostro sito dedicato al mondo del matrimonio Gilberti – Ricca Wedding in Villa Arcadio
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Che sia per un preventivo gratuito, un feedback sul post o semplicemente un saluto sarà un piacere risponderti!
Lavorando come fotografo di matrimonio ho la fortuna di frequentare tante location affascinanti: tra queste un posto d’onore lo merita sicuramente il Convento dell’Annunciata di Medole, tra Brescia e Mantova. Un antico convento sapientemente riportato al suo splendore originale della metà del XV secolo.
Il matrimonio di Didi e Jacopo è stata l’occasione per tornare al Convento. Una giornata magica, immersi nella natura lussureggiante del Convento, passata tra note di violino e il frinire delle cicale. A servire piatti curati e saporiti è arrivata per l’occasione La Madia di Brione.
Qui sotto puoi vedere qualche immagine di preview del matrimonio al Convento di Didi e Jacopo. Se vuoi vedere la gallery completa vai sul nostro sito dedicato al mondo wedding www.gilbertiricca.com
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La mia esperienza come fotografo di matrimonio Reportage su Prontopro.it
Sono veramente felice e onorato di essere stato contatatto da prontopro.it per un’intervista sulla mia esperienza come fotografo di matrimoni. L’intervista è stata condotta dal redattore di Prontopro Fabio Lanzafame, per chi volesse leggerla integralmente ecco il link www.prontopro.it/blog/il-wedding-reportage/
Nell’intervista che appare sul blog parlo riguardo alla mia idea sul Wedding Reportage e sul tocco autoriale che secondo me deve avere la fotografia di matrimonio, soprattutto in un’epoca dove con lo smartphone a portata di mano tutti sono potenzialmente fotografi.
Infine accenno alle prospettive future della professione di fotografo di matrimonio: io sono ottimista e fiducioso, i clienti sono sempre più esigenti e preparati e questo per me è solo un bene perchè così ci si seleziona a vicenda.
Non posso non essere fiducioso per il futuro, anche perchè insieme a Andrea Gilberti stiamo per dare il via ad una nuova avventura professionale congiunta nel mondo dei matrimoni… Stay tuned! 🙂
Un matrimonio in cantina sul Garda, tra vigneti e ulivi
Vivendo a Brescia abbiamo la fortuna di avere delle location magnifiche a disposizione per il proprio Big Day. E come fotografo di matrimonio so quanto un bell’ambiente con degli spazi ampi e luminosi, in un contesto naturale, possa aiutare per avere delle belle immagini.
Il lago di Garda non ha bisogno di presentazioni, con location adatte ad eventi pubblici e privati come i matrimoni. Da ville liberty a agriturismi per un matrimonio shabby chic, da cantine a hotel di design le soluzioni sono numerose e per tutte le tasche.
Grazie al matrimonio di Sergio ed Elisa sono tornato al Borgo alla Quercia di Calvagese della Riviera, a due passi dalle sponde del lago. L’agriturismo con cantina è gestito dalla storica famiglia Redaelli de Zinis ed è incastonato in una delle zone più belle (e meglio conservate ;D) del lago di Garda.
L’agriturismo offre un bel giardino ideale per l’aperitivo open air e per delle foto di coppia in stile reportage (niente foto in posa, per carità), oltre a vasti vigneti e suggestive cantine.
Passare la giornata con Sergio ed Elisa e documentarne il matrimonio è stata una delle più belle esperienze che ho vissuto finora con questo lavoro: una coppia magnifica e sempre sorridente, due persone veramente speciali e di cuore. Credo che nelle mie foto ci sia molto di quell’armonia vissuta a stretto contatto con gli sposi in quella giornata di inizio settembre.
Questa è solo una piccolissima selezione delle immagini del servizio di reportage. Se volete vedere la gallery più completa andate sul mio sito dedicato ai matrimoni Fotografo matrimonio a Brescia
La Grotta Azzurra, i Faraglioni, la piazzetta, i luoghi frequentati da Graham Greene e Pablo Neruda. Le spiagge dei vip e una luce che non si riesce a dimenticare. E via di luoghi comuni 🙂
Io personalmente lego il ricordo di quest’isola ad un romanzo e ad un personaggio che ho amato particolarmente: Tony Pagoda, il protagonista di “Hanno tutti ragione” di Paolo Sorrentino. Ho ascoltato per un intero inverno la voce roca di Toni Servillo dare vita e corpo a questo guappo cinquantenne e sentimentale, icona di un’Italia Anni ’80 sgangheratamente felice.
Allergico alla mondanità della “piazzetta”, Tony trova al tavolino di un bar di Anacapri l’amore, quella Beatrice che lo segnerà tragicamente per il resto della vita.
Ogni tanto è proprio bello lasciarsi alle spalle Brescia e approdare nel Sud verace e pieno di colore. L’occasione è stata il matrimonio organizzato da Studio Quaranta di Nicola Falappi ( è un po’ riduttivo definirlo wedding planner) che per questo matrimonio ha allestito una sontuosa scenografia al faro di Anacapri. Io con il vessillo dello studio Gilberti-Ricca | Fotografi ero in compagnia di Alberto Petrò (l’altro fotografo), Nicola Lucini (videomaker) e Giulio (vj).
Sono state 72 ore dense di situazioni da fotografare e di colore locale. La location scelta per il matrimonio è una cartolina disegnata su toni pastello: un ristorante affacciato direttamente sugli scogli con alle spalle un faro che si erge su di un promontorio. Il tramonto è il migliore di Capri, con le rocce degli scogli che si accendono di un rosso infuocato.
Ad accogliere gli sposi il festoso vociare e le tarantelle del gruppo folkloristico Scialapopolo, a suon di chitarre e mandolini, tamburelli, fisarmoniche e nacchere. Durante l’aperitivo grattachecca rinfrescante. E poi in un susseguirsi di sorprese ed emozioni è arrivato lo spettacolo col mangiafuoco, ballerini e fuochi d’artificio.
E per concludere la mattina dopo relax con un brunch domenicale nelle stanze dell’hotel La Palma.
Contattami:
Pubblico qualche foto di preview del weekend che ho passato a Capri per questo wedding reportage.
Ecco un’immagine tratta dal reportage di matrimonio che ho realizzato e con la wedding planner Beatrice Rizzini nella location Borgo Santa Giulia in Franciacorta.
Quello di Greta e Mirko è stato un matrimonio davvero divertente.
Giorgio Baruffi / Andrea Gilberti / Alberto Mancini / Alberto Petrò / Roberto Ricca
“Nel mezzo del tempo ordinario (kronos), il tempo straordinario (kairos) accade.”
Così come ogni fotografia è un racconto di luce e granuli d’argento (oggi pixel), così ogni reportage è una storia a sè. A prescindere dalla storia, il reportage ha il potere di penetrare, attraverso pochi fermi-immagine, un mondo invisibile, svelando tutti i dettagli necessari affinché l’essenziale possa emergere.
Per fare ciò il fotografo deve plasmarsi attorno al mondo che sta per raccontare con intuizione e determinazione, poichè spesso non è l’evento appariscente la chiave di lettura, bensì particolari apparentemente silenziosi. Nel reportage ogni storia ha bisogno di un’estetica che si adatti agli spigoli di una vecchia madia in una masseria del sud Italia, o allo sconfinato paesaggio montano nel Perù amazzonico, o al rispetto di fronte a quel viso che ti guarda implacabile uscendo dal Brooklyn Label e non puoi che ammirarlo per un attimo soltanto. La forza del reportage sta anche nel non fotografare.
Questa storia si ripete da secoli ed è un classico fotografico. Ogni storia, tra un brindisi ed un bacio, nasconde attimi di tiepida intimità, momenti inconsueti di sospensione in un tempo di mezzo, situazioni apparentemente distaccate da ciò che di più importante sta accadendo attorno, riservate ad un occhio sensibile: una telefonata inaspettata, la densità dei pensieri di quell’uomo seduto in disparte, l’attesa di tre persone all’ombra di un portone. Questi dettagli non hanno un valore intrinseco, ma se colti intelligentemente, possono trovare la giusta collocazione nella narrazione, così che il reportage possa diventare davvero un documento veritiero.
La mostra
Cinque professionisti si confrontano sul tema del matrimonio, estraendo dai loro archivi 50 immagini che rappresentano quella storia parallela che non viene raccontata abitualmente, ma che merita di essere vista. Non si tratta di un reportage di ricerca sul matrimonio, bensì di un’attenta selezione di fotografie che vanno ben oltre la committenza. Esse offrono una visione rara, che ribalta la concezione estetica legata a questo evento. Durante il matrimonio i fotografi si prendono il loro momento per poter raccontare in maniera personale il resto, e cioè il tempo nel mezzo: fotografie tra le fotografie, un reportage allo stato puro.
Dal 22 al 24 maggio presso Palazzo Mondini a Brescia ho avuto il privilegio di esporre insieme ad altri 4 colleghi (Giorgio Baruffi, Andrea Gilberti, Alberto Mancini, Alberto Petrò) per la mostra Il tempo nel mezzo.
Come nasce l’idea della mostra?
E’ tutto nato da Andrea, che in occasione della pensione di suo papà, il mitico Gino Gilberti, storico fotografo matrimonialista bresciano, decide di fargli un omaggio: una mostra che trascenda i limiti della fotografia di matrimonio, spesso considerata dagli altri fotografi come figlia di un dio minore. Da quel momento ci siamo trovati periodicamente, confrontandoci sulla nostra idea di mostra e più in generale di fotografia, sulle persone da coinvolgere e sulle possibili location.
Tentativi di taglio dei passe-partout
Massimo Minini con noi 5 fotografi bresciani
Istantanea da una delle riunioni settimanali…
Il tempo nel mezzo. Da dove arriva questo nome?
In una delle settimanali riunioni pre-evento che abbiamo tenuto presso lo studio In Limbo abbiamo cominciato a fare brain storming: serviva un nome evocativo, che richiamasse l’idea che ci accomuna di fotografia e che possibilmente non svelasse troppo, senza esplicitare che si trattava di fotografie di matrimonio.
Giorgio ha introdotto il concetto della parola greca “Kairos” che significa “il momento giusto”. I greci infatti, più di 2500 anni fa (!!) differenziavano il tempo in ordinario (Kronos), ossia la normale sequenzialità dei momenti che si seguono, e in Kairos, il tempo straordinario in cui “qualcosa” accade. A Traù in Croazia, in un convento, c’era uno bassorilievo che rappresentava il Kairos greco: un giovane fanciullo nudo che correva.
Secondo i greci antichi, Kairos era la divinità (poco conosciuta e rappresentata) del momento che deve essere afferrato (dal ciuffo di capelli sulla fronte del ragazzo); altrimenti il momento è andato per sempre e non può più essere ri-catturato (infatti la parte posteriore della testa del fanciullo è senza capelli).
Il libro de Il Tempo nel Mezzo
Bassorilievo del dio Kairos
E la cosa che mi affascina molto come fotografo è che sei tu che decidi che peso dare a questo tempo straordinario, ponendo un accento sulla normale sequenzialità del tempo ed estraendo un frammento di significato. Se Kronos ha una natura quantitativa quindi, Kairos è essenzialmente quindi un concetto qualitativo.
Insomma un concetto perfetto per dei fotografi di reportage: non a caso Kairos è stato spesso avvicinato al “momento decisivo” di Henri Cartier-Bresson.
Locandina della mostra
I tre giorni di evento
La partecipazione del pubblico all’evento è stata pazzesca, abbiamo contato più di 1.000 persone che durante i tre giorni sono venuti a vedere la mostra. E i commenti sono stati davvero entusiastici. Ognuno di noi 5 fotografi è abbastanza adulto e ha visitato abbastanza mostre per riconoscere un commento di cortesia da un giudizio dato col cuore, in modo sincero.
Alcune opere della mostra Il Tempo nel Mezzo
Il pubblico guarda le opere in mostra
La location: Palazzo Mondini
Tanto ha contribuito la location: il fascinoso Palazzo Mondini (palazzo che in realtà non esiste nella toponomastica bresciana: semplicemente lì viveva il signor Mondini 😉 ) con il suo cortile, le pareti scrostate, il suggestivo lucernario sulla scalinata e il suo fascino retrò e sgarruppato.
Mia figlia Gaia scende la bella scalinata di Palazzo Mondini
Le scale interne di Palazzo Mondini
Il lucernario all’interno di Palazzo Mondini
L’allestimento e le luci
Molto ha contribuito l’allestimento, coordinato in prima persona da Alberto Petrò che ha messo a disposizione di tutti la sua esperienza nell’organizzazione di eventi culturali ed artistici. Le raffinate luci di Catellani & Smith hanno impresso una cifra estetica sofisticata e vagamente misteriosa, alimentate da un impianto elettrico un po’ di “fortuna”. Sì perchè prima della mostra, la parte di palazzo Mondini che abbiamo usato per esporre le 50 fotografie, era ricoperta da cumuli di polvere e abbandono, senza acqua e corrente.
Il tempo nel mezzo – Mostra di fotografia di matrimonio
Una sala interna della Mostra Il Tempo nel Mezzo
le grandi pulizie per l’allestimento
e via di martello…
Gli ospiti e i partner
Una grande parte del successo va sicuramente ai partner: Massimo Minini, il grande gallerista e collezionista bresciano, ci ha onorato della sua presenza all’inaugurazione, scrivendo per la mostra un commento bellissimo e in generale sposando generosamente il progetto espositivo. Il critico d’arte del quotidiano La Stampa Marco Vallora ha portato alla mostra i grandi fotografi Ferdinando Scianna (Magnum) e Mario Cresci, intessendo colte dissertazioni sulla fotografia con il pubblico e con gli ospiti.
Massimo Minini guarda una mia foto 🙂
Massimo Minini alla mostra Il tempo nel Mezzo
Proiezione di foto con intervento del critico d’arte de La Stampa Marco Vallora
Mario Cresci alla mostra
Mario Cresci discute con Alberto Mancini per la proiezione
L’assessore alla Cultura di Brescia Laura Castelletti durante la proiezione
Nicola Falappi e Erminando Aliaj
Nicola Falappi di StudioQuaranta ha allestito con gusto raffinato il cortile e gli spazi della mostra. L’emergente fotografo di moda Erminando Aliaj che con i suoi ritratti per una volta ci ha fatto sentire dall’altra parte dell’obiettivo.
Un allestimento floreale di Nicola Falappi (Studio Quaranta)
Brunch domenicale nel cortile di Palazzo Mondini
Il fotografo Erminando Aliaj (foto Alberto Petrò)
La musica
Per la parte musicale Titti Castrini (compagno di tour di Vinicio Capossela), Dj Webb, Violin & Cello Duo e il pianista Simone Lombardi hanno creato suggestive partiture sonore.
Titti Castrini intrattiene con il suo sound
Violin & Cello durante l’inaugurazione
Food e dintorni
Perimetro Good Food e Fuori di Mente (Mente Locale) hanno pensato a nutrire anche il corpo dopo tanto soul food.. 😉
Fuori di mente mobile catering, Mente Locale Brescia
Le fotografie
Credo (spero) che la componente principale del successo della mostra sia stata data però dalla qualità delle 50 fotografie:
5 fotografi di matrimonio, 5 diversi modi di interpretare “il tempo nel mezzo” e la storia parallela che si dipana lungo uno dei giorni più densi di significati e pathos nella vita di ognuno.
Sono uno dei migliori fotografi di matrimonio grazie ai Wedding Awards 2015!
Vuoi sapere quali sono i migliori fotografi di matrimonio a Brescia (almeno secondo matrimonio.com) ?
Stamattina apro la mail e ricevo una di quelle notizie che ti fanno cominciare bene le giornate: matrimonio.com mi comunica che ho vinto i Wedding Awards 2015!! Sono davvero felice di essere tra i 6 fotografi premiati in provincia di Brescia con i Wedding Awards con il massimo del punteggio (su 96 presenti in provincia di Brescia attivi sul sito). Io sono convinto che la concorrenza, pur in un mercato in contrazione come quello dei matrimoni, sia sempre positiva: ti spinge a non sederti mai sugli allori, al continuo aggiornamento. Quindi in presenza di un numero così vasto di possibili fotografi la strada maestra l’unica strada per differenziarsi, almeno per come la vedo io, è quella di puntare sulla qualità.
La mail che mi annuncia la vincita del premio
Come specifica l’attestato dei Wedding Awards questo è un premio che è stato dato a me e allo studio Gilberti Manfredi che rappresento, per essere una delle aziende maggiormente raccomandate e meglio valutate dalle coppie di matrimonio.com
L’attestato dei wedding Awards
Cosa sono i Wedding Awards?
Per una volta tanto non sono concorsi messi in palio e giudicati da fotografi. Nei Wedding Awards contano solo le recensioni delle coppie di sposi, in una perfetta logica di UGC, ossia User Generated Content. Un po’ come se matrimonio.com fosse l’equivalente di Tripadvisor per il mondo delle nozze.
Cosa è Matrimonio.com
Matrimonio.com, di proprietà di un gruppo spagnolo, è un vero colosso del settore con recensioni per più di 32.000 fornitori legati al mondo delle nozze.
Ecco sotto i migliori fotografi in provincia di Brescia secondo il sito spagnolo: si tratta di 6 fotografi e un operatore video. Grazie ancora alle mie coppie di sposi, questo premio è uno stimolo a migliorarmi sempre alla ricerca della massima qualità! 😉
Contattami per un preventivo
Che sia per un wedding reportage o per uno shooting sarò felice di risponderti
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Ho conosciuto Beatrice per lavoro: come fotografo di matrimonio collaboriamo spesso essendo lei una delle migliori wedding planner a Brescia e provincia (per me è la migliore 😉 ).
Quando mi ha confidato di voler fare un regalo al suo fidanzato Giuseppe, organizzando un servizio fotografico a sorpresa, mi è parsa un’idea fantastica. D’altronde, da una creativa come Beatrice c’era da aspettarsi qualcosa di particolare…
La location
Il periodo invernale non consentiva uno shooting in una location esterna, quindi si trattava di trovare qualcosa di particolare e indoor e che rappresentasse al meglio lo stile di Beatrice e Giuseppe. Serviva un posto a cui loro fossero legati, per riuscire a fare scattare la giusta chimica fotografica..
La location che mi ha proposto Beatrice, il Kameleon Lab, ha superato le aspettative. E’ un grande open space a nord di Brescia, ricavato da un capannone e trasformato radicalmente dall’artista Roberto Radici in uno spazio multifunzionale dalle diverse anime: un po’ studio-laboratorio creativo, un po’ club per serate ed eventi, ed un po’ negozio di arte e interior design.
Insomma, il sogno di chiunque almeno una volta nella vita, sia stato attraversato dall’idea un po’ folle di essere un’artista…
Un cocktail alle 10 di mattina… ma solo per esigenze fotografiche 😉
Beatrice, Giuseppe e il Kameleon Lab
All’interno del Kameleon ci sono tantissimi riferimenti al cinema, soprattutto nel loft superiore: vecchi poster e fotografie di divi di Hollywood e Cinecittà e addirittura un proiettore originale anni ’50 che fa molto Nuovo Cinema Paradiso e mi ha fatto salivare come un San Bernardo.. 🙂
Troppo ghiotta l’occasione per non fare qualche scatto a tema.
La ruota del proiettore è un frame ideale
Il loft del Kameleon con le foto dei divi di Hollywood e Cinecittà
Il fascino delle vecchie pellicole 😉
Atmosfera da noir Anni ’50
Beatrice e Giuseppe si sono mostrati subito a loro agio di fronte all’obiettivo: in pochi minuti io sono uscito di scena, lasciando diventare protagonista la loro alchimia e la loro passione, visibile e naturale in ogni scatto.
Tanta passione, miscelata con una buona dose di simpatia e naturalezza. Sul set non sono mancati i momenti divertenti: grazie al loro lavoro di organizzatori di eventi Beatrice e Giuseppe sanno come coniugare la professionalità con quel pizzico di follia che rende magica l’atmosfera.
D’altronde non è un caso che l’agenzia di Beatrice si chiami “Follemente 360 Wedding & Events” … 🙂
Il Kameleon è un luogo che sa mixare il contemporaneo con un particolare gusto vintage.
Ho voluto ricreare questa atmosfera anche nella mia post produzione fotografica, utilizzando alcuni filtri e preset di Lightroom ed Exposure che emulassero le vecchie pellicole analogiche. Digital images, analog soul!
Emulazione di pellicole vintage
Davvero una gran bella esperienza! Grazie a Beatrice e Giuseppe… Alla prossima!
Link:
Il sito di organizzazione eventi e wedding planning di Beatrice www.follemente360.it
I laghi del nord Italia hanno un grande fascino, soprattutto per gli stranieri. Ogni estate numerosi turisti d’Oltralpe popolano le spiagge dei laghi lombardi. Da un po’ di anni anche per sposarsi. In provincia di Brescia abbiamo il famoso Lago di Garda, sempre più utilizzato da turisti stranieri come location per le proprie nozze. Americani, inglesi, tedeschi, francesi nord europei e da qualche anno molti russi sono le nazionalità che maggiormente amano sposarsi all’insegna dell’italian way of life.
Anche il lago d’Iseo, intimo e romantico, offre scenari da favola per delle nozze indimenticabili: non a caso è il lago dove troneggia Monte Isola, l’isola lacustre più grande d’Europa e dove la scrittrice francese George Sand si struggeva per il compositore Chopin…
In questi scatti sul lago d’Orta effettuati dallo studio Gilberti: :Manfredi la preparazione dello sposo Joe, from Usa…
Presenti diversi fornitori per una cerimonia a regola d’arte: l’agenzia viaggi Indigo travel, gli abiti da sposa di Sposi idea con diverse collezioni, la make up artist Manu Monte che ha preparato due modelle, la cantante Laura Patti di Puntomusic, Within progettazione d’interni, la Gioielleria Argenteri e Garelli, Maria Vittoria casa per liste nozze, bomboniere, Fasol Music per spettacoli di magia, musicisti e intrattenimento, Zilioli Pasticceria Brescia con deliziose raffinatezze per il palato.
E per finire aperitivo nel locale Baccano sempre all’interno del Borgo, ovviamente a base di vino Franciacorta della cantina locale Vignenote
Cronache da un matrimonio: Finestra sul Fiume a Borghetto
E’ stato un onore essere il fotografo del reportage del matrimonio di Andrea e Margherita. Partito da Brescia in un’oretta ho raggiunto la Chiesa di Sant’Andrea in pieno centro a Mantova: volumi architettonici altissimi, vetrate suggestive e affreschi che meritano di ritornare per essere visti con più calma, magari una volta terminata la ristrutturazione 🙂
Tanti gli invitati e tra loro alcuni cari amici. Una cerimonia semplice e con momenti molto divertenti (gli sposi erano molto “sciolti” e a loro agio, come emerge dalle foto) ed altri più commoventi.
Una vera chicca: il coro, che ha contribuito a rendere unica l’atmosfera!
Dopo la cerimonia e i momenti classici con amici e parenti, in macchina verso Borghetto, una frazione di Valeggio sul Mincio, al confine tra Mantova e Verona, a pochi passi dal Lago di Garda.
La location scelta da Andrea e Margherita era bellissima la Finestra sul fiume a Borghetto, una vera “casa sul Mincio” allestita con gusto ed eleganza tra alberi secolari e giardini all’inglese.
Cena a buffet, musica di sottofondo, spazio giochi e truccabimbi per i più piccoli.
Ma il clou della serata doveva ancora arrivare, con l’entrata in scena di Elvis the Pelvis…
Oggi ho fatto il fotografo di matrimonio a Brescia…
I testimoni e il papà dello sposo
La sposa e lo sposo all’uscita dalla Chiesa di San Nazaro a Brescia
Un momento durante la festa di matrimonio a Brescia
Il lancio del riso
I testimoni e lo sposo
Un momento della festa di matrimonio
Gli sposi durante la festa di matrimonio a Brescia
Lo sposo e i testimoni in attesa della sposa
Un momento di festa
L’ospite più giovane
L’ho fatto per il mio fratellino e Stefania, sua moglie. E’ stata una giornata particolare, molto bella, piena di sensazioni forti.
Da un lato grandi emozioni come parente, e dall’altra la responsabilità di immortalare per sempre questi momenti unici! E alla fine una grande festa per celebrare nel modo migliore questa splendida coppia!
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